Roy Paci: in arrivo “Rumba d’estate” singolo… e cocktail!
“Venerdì esce il singolo che da tanto aspettavate e che nell’attesa è diventato anche il cocktail più bevuto nelle spiagge libere”
Ad annunciarlo sui social, Roy Paci, dal 5 luglio in radio e sulle piattaforme digitali con “Rumba d’Estate”, il nuovo singolo che anticipa l’album in uscita in autunno.
Un brano solare e coinvolgente, frutto della contaminazione tra sonorità latino americane e italiane che contraddistinguono lo stile dell’artista siciliano.
Dopo il lungo periodo di fermo dovuto al covid, Roy è tornato in America Latina, tra Messico, Brasile e Cile, una terra che lo ha visto crescere, sia umanamente che artisticamente, e che da sempre lo influenza.
“Avevo il desiderio e la necessità di tornare in contatto con la sorgente che ha influenzato tante mie avventure musicali – ha dichiarato – Ho incontrato amici con cui mi sono confrontato e con cui abbiamo scambiato, miscelato, contaminato i suoni del mondo e sono tornato a casa con tanta musica nuova. “Rumba d’Estate” è il frutto più leggero, soffice ed estivo di quello che sarà il mio nuovo album. Ha il sapore di un’allegra bevuta di fronte al mare di Morro de Sao Paulo a Bahia, dove sono tornato per rinfrescare mente e spirito, e il suono di una rumba contemporanea e innovativa dove trovano posto anche ingredienti più miei, mediterranei”
Artista poliedrico e multiforme, Roy Paci in oltre 40 anni di carriera ha realizzato e partecipato a più di 500 album, collaborando con artisti del calibro di Manu Chao, Mike Patton, Negrita, The Ex, Vinicio Capossela, Gogol Bordello, Macaco, 99 Posse, Daniele Silvestri, Bombino, Caparezza, Hindi Zahra, Ivano Fossati, Subsonica, Piero Pelù, Marlene Kuntz, Frankie Hi-nrg, Tony Levin e tanti altri.
Conosciuto per aver creato un suono ibrido ma personale che sposa le sue radici mediterranee con ritmi latini come samba e cumbia, ska, reggae, R & B e Jazz, Roy Paci si è misurato anche con cinema, teatro e televisione portando sempre il suo tocco personale e unico.
E’ da 10 anni direttore artistico dell’Uno Maggio Taranto, insieme ad Antonio Diodato e Michele Riondino, e direttore e ideatore di molti Festival.
La sua passione per la cucina lo porta a collaborare con grandi chef stellati, fornendo loro delle consulenze musico-gastronomiche e sperimentando i suoni che il cibo può evocare.