Robbie Williams rivela:” Non sono il cattivo che ha distrutto i Take That”
Ha carisma da vendere, un’energia incredibile e una sincerità che rende ogni sua intervista davvero interessante.Di chi parliamo? Di Robbie Williams, protagonista dell’ultima copertina di VanityFair.Il celebre cantante si è raccontato, parlando di sè e della sua pluriennale carriera che lo ha portato ad essere uno degli artisti più famosi, influenti e apprezzati della musica mondiale.Ad esempio ha risposto ai dubbi relativi ai Take That e al ruolo di “cattivo” che gli era stato affibbiato da alcuni.”Tutta la parte sui Take That potrebbe essere un film a sé – ha dichiarato, come si legge qui – Non ci sono veri cattivi nella band. Eravamo solo ragazzi che cercavano di capire chi fossero, immersi in un ambiente tossico ed estremo. Qualcuno mi ha detto che in Italia si pensava che volessi diventare il cantante principale della band. Non credo ci fosse questa narrazione nel Regno Unito. Ho lasciato la band, e le ragazze erano tristi, tutto qui. Ma sì, mi ha colpito sapere che in Italia si pensava fossi io il cattivo. Però va bene così. Non mi disturba”.Il primo gennaio arriverà al cinema Better Man, un biopic dedicato proprio a lui, una delle più grandi star di tutti i tempi.”Nel film Robbie è rappresentato da una scimmia, realizzata in CGI – si spiega all’interno del trailer ufficiale – scelta che mette in luce le contraddizioni psicologiche di uno showman, sì strabordante di talento e carisma, ma anche pieno di ferite, fragilità e complessità”.