Regno Unito, Mary Poppins non è più un film per bambini!

Regno Unito, Mary Poppins non è più un film per bambini!

Incredibile da credere, eppure anche Mary Poppins è stata censurata. A quasi 60 anni dalla sua uscita, il British Board of Film Classification (Bbfc) ha stabilito che la pellicola sarà vietata ai minori di 12 anni perchè “contiene un linguaggio discriminatorio“.

La parola dello scandalo, che ha portato nel Regno Unito a riclassificare Mary Poppins (da “U” – universal, per tutti a “PG” – parental guidance, presenza di un adulto per un minore di 12 anni), è “ottentotti”, termine originariamente usato dagli europei bianchi per i popoli nomadi dell’Africa meridionale e qui utilizzato per riferirsi agli spazzacamini con la faccia sporca di fuliggine.

Non è certo la prima volta che pietre miliari della storia del cinema d’animazione finiscono nel mirino del politically correct. La Disney ha infatti messo il bollino rosso e vietato ai minori di sette anni DumboGli Aristogatti e Peter Pan. Il motivo? “Veicolerebbero stereotipi e messaggi dannosi e razzisti”.

La nuova “morale hollywoodiana”, non condivisa da tutti, ha contestato al cartone con il dolce elefantino i versi di una canzone, irrispettosi verso gli schiavi afroamericani (“E quando poi veniamo pagati, buttiamo via tutti i nostri sogni”). Il ragazzo dell’Isola che non c’è è invece sotto accusa perché chiama Giglio Tigrato e la sua tribù “pellirosse”, un’offesa ai nativi americani. Duchessa, Romeo & company sono infine colpevoli di aver offeso il popolo asiatico. La caricatura di Shun Gon, il siamese con denti spioventi, gli occhi a mandorla e le bacchette, è ritenuta fuori luogo e razzista.

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