Oasis Live ’25: tra truffe online e clausole “anti-litigio”
Il tour per la reunion degli Oasis, previsto per l’estate 2025, sta attirando l’attenzione dei media non solo per l’attesa dei tantissimi fan ma anche per i problemi legati alla vendita dei biglietti. Infatti, in seguito all’annullamento di oltre 50mila ticket acquistati su piattaforme di biglietteria secondaria a prezzi gonfiati, emergono anche frodi sui social media, dove vengono venduti biglietti falsi. Secondo un’indagine del Lloyds Banking Group, le vittime delle truffe, principalmente di età compresa tra i 35 e i 44 anni, hanno perso in media 346 sterline. La maggior parte delle frodi è iniziata tramite post su Facebook, dove sono stati creati gruppi non ufficiali per la compravendita dei biglietti.LA CLAUSOLA “ANTI LITIGIO” – Altro punto focale è la clausola contrattuale “anti litigio” che gli organizzatori del tour hanno inserito affinché Liam e Noel Gallagher vengano pagati solo dopo essersi esibiti. Tutto ciò servirebbe per evitare un nuovo scontro tra i due, simile a quello del 2009 che aveva portato allo scioglimento della band britannica. Ogni concerto garantirà quindi ai fratelli un compenso congiunto di 6 milioni di sterline, ma solo al termine dell’esibizione. Questa misura mira a prevenire nuove problematiche, dato l’enorme successo del tour e le potenziali ripercussioni.