Niente maratona per Malika Ayane, “voglio rivendicare il mio diritto alla delusione”

Niente maratona per Malika Ayane, “voglio rivendicare il mio diritto alla delusione”

Malika Ayane non riuscirà a realizzare il sogno di partecipare a una maratona a cui teneva molto e si sfoga sui social. “A gennaio mi sono imbarcata in una di quelle imprese assurde ‘alla Malika’: correre una maratona. A febbraio ho imparato che per correre bene si studia. A marzo che si corre anche quando piove e fa freddo e ho coinvolto le mie amiche. Ad aprile ho iniziato a lasciare in valigia lo spazio per le scarpe brutte ma tecniche e non per i tacchi. A maggio, giugno, luglio ero solo felice di correre ovunque”, e fin qui tutto bene.

Ad agosto mi sono microfratturata e ho fatto la vaga – continua a raccontare – Pochi giorni fa mi hanno spiegato che tutte le cose micro se non le curi diventano macro e con le protesi (no, non parliamo di tette) e che di correre una maratona, almeno per quest’anno, non se ne parla”. 

Malika non riesce a nascondere l’amarezza, la rabbia e la delusione per questa notizia: “Vorrei potervi dire che ‘Se vuoi puoi’, ‘Il cielo è il limite’ e che ‘Se davvero ci credi, ce la farai’, ma per una volta voglio elogiare la rabbia e la frustrazione che mi porto dietro. Volevo e non ho potuto, il limite non è il cielo a quanto pare e credere ci credevo ma non ce la farò. Due giorni fa ero frustrata, ieri triste, oggi sono solo inc…a nera. Anche se so di essere fortunata. Oggi voglio rivendicare il mio diritto alla delusione, alla carogna, all’imbruttimento”.

Il post, che mostra una Malika diversa, alle prese con un sogno infranto, ha fatto il giro del web, ma anche il pieno di messaggi di solidarietà e affetto.

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