Covid, Alaia:”Quando i comuni non possono, l’Asl deve assicurare l’allestimento dei punti vaccinali”
“Per assicurare una efficace campagna vaccinale l’Asl deve immediatamente indicare come punti vaccinali le strutture segnalate dai comuni, specie se sono pronte per essere utilizzate. Se per indisponibilità di bilancio le amministrazioni locali non possono provvedere all’allestimento di tali punti, è l’Azienda Sanitaria che è tenuta a provvedere, garantendo tutto quanto il necessario per il loro funzionamento.
In questa fase non sono tollerabili polemiche sterili tra enti che dovrebbero sforzarsi di collaborare per assicurare una rapida somministrazione del vaccino ai cittadini, specie quelli che vivono condizioni di particolare rischio per patologie pregresse e per l’età avanzata. È il momento di dire basta a litigi e scaramucce e di agire nell’esclusivo interesse delle comunità.” Lo afferma Vincenzo Alaia, Presidente della Commissione sanità del Consiglio regionale della Campania.
“Senza voler fare della facile retorica – aggiunge Alaia – la campagna vaccinale contro il Covid ha una portata storica, durerà presumibilmente per tutto il 2021, se non oltre. Non è accettabile che gli enti chiamati a gestirla possano, già nella sua fase iniziale, perdere tempo a rilasciare dichiarazioni ai media quando ancora troppi punti vaccinali non sono stati neanche allestiti. Occorre quindi – prosegue il consigliere regionale – che le scelte vengano operate celermente, senza indugi, esclusivamente in base a criteri di efficacia e adeguatezza, così come d’altronde è stato chiesto dal Presidente del Consiglio dei Ministri all’atto del suo insediamento.”
“Le comunità irpine, i sindaci e i nostri amministratori – prosegue Alaia – hanno già dimostrato abnegazione, dedizione ed efficacia nel gestire la fase dell’emergenza. Molti comuni hanno compiuto sforzi notevoli, alcuni garantendo con i propri bilanci l’allestimento dei punti vaccinali. A tutti loro va la nostra gratitudine e il nostro incoraggiamento affinché insieme si possa raggiungere nel minor tempo possibile la vaccinazione della maggior parte dei cittadini, così da ottenere presto quella immunità di gregge che – conclude – può farci finalmente uscire dall’emergenza.”