Benevento, controlli alla movida: droga, pregiudicato con coltello, Dacur non rispettato e alcool venduto a minori
Nello scorso fine settimana la Polizia di Stato, con l’ausilio di autopattuglie del Reparto prevenzione crimine Campania ha svolto servizi straordinari di controllo del territorio finalizzati ad intensificare la vigilanza delle aree urbane, delle zone periferiche e delle principali arterie viarie del Capoluogo.
Nel corso di tali servizi sono state controllate 82 persone, di cui 13 minori, e n.26 autovetture.
Servizi di prevenzione e vigilanza sono stati svolti anche nel centro storico notoriamente interessato nel fine settimana da una massiccia presenza di giovani.
Nel corso di tali servizi personale della Squadra Mobile sorprendeva nel centro storico un giovane in possesso di 3,25 grammi di hashish.
Personale dell’U.P:G.S.P. inoltre deferiva nel corso di tali servizi un noto pluripregiudicato per detenzione illegale di un coltello e deferiva altra persona per violazione di provvedimento amministrativo (Dacur) emesso dal Questore di Benevento nel 2024 in quanto sorpreso in Piazza Risorgimento, luogo in cui non poteva stazionare.
Nel corso di tali servizi sono stati effettuati anche verifiche ai locali pubblici presenti e frequentati dai giovani ed in uno di detti locali, sito in Corso Garibaldi, è stata riscontrata la somministrazione di bevande alcoliche a due minori senza che il personale addetto alla vendita, nonostante la evidente giovane età degli stessi, avesse chiesto loro alcun documento di riconoscimento prima di cedere loro le due bottiglie di alcolici che si apprestavano a consumare.
Atteso quanto sopra accertato seguiranno le misure sanzionatorie previste dalla vigente normativa.
I due ragazzi, entrambi sedicenni, identificati e ascoltati in presenza dei rispettivi genitori, venivano a questi riaffidati, mentre il personale della Squadra Amministrativa della Questura di Benevento dopo una immediata ispezione e verifica di regolarità delle autorizzazioni espletati presso il locale, non avendo reperito la documentazione idonea che giustificasse l’esercizio dell’attività da parte di due dei tre uomini di nazionalità pakistana presenti, invitavano gli stessi ad interrompere l’attività di somministrazione di alimenti e bevande
Si rappresenta che le persone sottoposte alle indagini preliminari, sono presunte innocenti fino a sentenza definitiva.