Benevento, blitz antidroga: sei arresti

Benevento, blitz antidroga: sei arresti

All’esito di intensa e complessa attività investigativa coordinata dalla Procura della Repubblica Presso il Tribunale di Benevento, militari della Compagnia Carabinieri di Benevento hanno dato esecuzione ad una ordinanza di custodia cautelare nei confronti di 7 persone (5 uomini e due donne) – di cui sei arresti domiciliari e un obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria- ritenute gravemente indiziate, a vario titolo, di detenzione ai fini di cessione ovvero di numerose cessioni di sostanza stupefacente del tipo cocaina, crack, hashish e marijuana. In particolare, l’attività d’indagine traeva origine da quattro episodi delittuosi (due attentati dinamitardi e due incendi) che in pochi mesi (dal dicembre 2019 al maggio 2020) avevano coinvolto le autovetture di una famiglia di Benevento. Gli arresti in casa sono stati disposti per Daniele Pizzone, 28 anni, Davide Sivero, 30 anni, di Napoli, Grazia Lepore, 46 anni, di Benevento, Luca Senneca, 28 anni, di San Nicola Manfredi, Mario De Nisi, 28 anni, di Benevento, Salvatore Giangregorio, 35 anni, di Benevento, mentre l’obbligo di firma è stato applicato ad una 21enne – Luisa Francesca C., anch’ella della città. Respinta invece la proposta di misura per altri cinque indagati, tutti di Benevento.Le immediate indagini svolte dai militari della Sezione Operativa della Compagnia Carabinieri di Benevento, che individuavano il possibile movente dei delitti in dissidi relativi al traffico di sostanze stupefacente, nonché i successivi ulteriori approfondimenti investigativi – compiuti anche attraverso intercettazioni telefoniche e ambientali, servizi di OCP, perquisizioni e sequestri, acquisizione di tabulati telefonici, acquisizione e analisi di telecamere e l’escussione dei testimoni- consentivano di acquisire gravi indizi in ordine ad una quotidiana e frenetica attività di cessione posta principalmente in essere da uno degli indagati, al momento dei fatti sottoposto all’obbligo di dimora in Benevento, nonché dalle altre persone destinatarie di misura cautelare, quali concorrenti in moltissime cessioni, ad individuare anche il fornitore di sostanza stupefacente (il cugino di uno degli indagati, residente a Napoli) e gli acquirenti di stupefacente destinata ad ulteriori e successive cessioni. Nel corso delle attività venivano captati i contatti con la clientela e ricostruito il modus operandi di decine di episodi di cessione: tra le ipotesi in provvisoria contestazione anche l’acquisito di 1,9 kg di marijuana, per un totale di 11.000,00 euro di valore di scambio, e la cessione di altra partita di marijuana per ulteriori 10.000,00 euro, mentre nel corso dell’attività investigativa sono state arrestate 2 persone (per le quali si è proceduto separatamente), sono stati sequestrati 120 grammi di cocaina, un’autovettura e un micro telefono utilizzato da persone aventi il ruolo di corrieri, nonché 20 grammi di marijuana che erano parte di una delle ingenti forniture sopra indicate. Durante le indagini il principale indagato veniva sottoposto a provvedimento di fermo di indiziato di delitto (poi convalidato dal GIP e confermato in fase cautelare nei successivi gradi di giudizio), e anche nel periodo della sottoposizione alla custodia cautelare in carcere effettuava illegalmente telefonate ad alcuni degli indagati, informandosi sullo stato delle indagini e dando indicazioni su ulteriori cessioni ovvero sul denaro da recuperare. Sulla scorta degli elementi raccolti il Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Benevento, condividendo in parte la richiesta della Procura, emetteva ordinanza applicativa di misura cautelare, evidenziando la negativa personalità, la non comune capacità a delinquere e la notevole pervicacia criminale degli indagati. Il provvedimento oggi eseguito -avverso cui sono ammessi mezzi di impugnazione- è stato disposto in fase di indagini preliminari, e i destinatari dello stesso sono persone sottoposte alle indagini e quindi presunte innocenti fino a sentenza definitiva.

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