Ariano Irpino, Maraia:” Il nemico da combattere non è solo il Coronavirus ma il disastroso sistema sanitario di De Luca, De Mita e Morgante “
Riceviamo e pubblichiamo un comunicato dell’on. Maraia sulla situazione sanitaria che si sta vivendo ad Ariano Irpino (AV), comune dichiarato Zona Rossa dalla Regione Campania il 15 marzo scorso.
” Quello che sta avvenendo ad Ariano è molto grave, perché il nemico da combattere non è solo il Coronavirus ma il disastroso sistema sanitario di De Luca, De Mita e Morgante.
La Regione Campania ha completamento disatteso tutte le indicazioni ministeriali e dell’Istituto superiore di sanità in merito ai tamponi e alla sorveglianza attiva dei soggetti in quarantena. Il risultato è il nuovo focolaio presso una Residenza sanitaria.
Purtroppo la volontà è stata quella di nascondere le responsabilità per non dire l’unica cosa vera: i cittadini di Ariano sono una vittima dell’Ospedale e oggi dell’RSA, dove c’è voluto il morto per portare alla luce quello che il Governatore vorrebbe nascondere.
Da un mese a questa parte ho chiesto a De Luca e alla Morgante, sia in modo diretto che attraverso comunicazioni scritte ufficiali, di fare i tamponi a tutto il personale dell’Ospedale di Ariano, ai pazienti presenti e ai loro cari. A distanza di un mese, invece di assistere ad una diminuzione dei casi, è esploso il secondo focolaio, sempre all’interno di una struttura sanitaria, con due morti, 26 contagiati e 88 in isolamento. È vergognoso che per scoprire il focolaio sia dovuto morire un paziente di quella struttura.
Questo secondo focolaio si sarebbe potuto evitare se De Luca avesse rispettato le indicazioni Ministeriali che dal 27 Febbraio impongono di fare i tamponi a tutti i soggetti presenti negli ospedali, anche agli asintomatici venuti in contatto con casi positivi, facendo esplicito riferimento anche alle RSA come quella di Ariano. Per un mese, oltre alla creazione della zona rossa, non si è fatto nulla per contenere il contagio e per dare cure adeguate a chi è a casa. Siamo riusciti ad ottenere la riapertura dell’ospedale ma non i tamponi, abbiamo costretto la Morgante a rivedere la programmazione dei posti letto che passano da zero a 25 per la terapia intensiva e 24 per la terapia sub intensiva, ma in realtà sei posti letto c’erano e sei ce ne sono.
Alla luce del nuovo focolaio e dei 26 casi accertati la priorità è incrementare il numero di medici e infermieri presso l’Ospedale di Ariano in modo da poter aumentare il numero di posti letto.
Ho contattato il commissario Arcuri e il Ministro Speranza i quali mi hanno informato che il Governo sta fornendo alla Regione tutto ciò di cui c’è bisogno, ma purtroppo è la stessa Regione a dover distribuire DPI, ventilatori e sanitari tra gli Ospedali campani.
Ho chiesto inoltre al Ministro Speranza di far rispettare all’Asl di Avellino le circolari ministeriali che fino a questo momento ha sistematicamente disatteso mettendo in serio pericolo la salute di tutti.
La misura è colma e il Governatore deve collaborare con il Governo comunicando la verità sui posti letto effettivamente attivati, sui tamponi, sui DPI e ventilatori in possesso della regione, in modo da poter avere dalla Protezione Civile ciò di cui si ha bisogno grazie a una rappresentazione reale e meno macchiettistica del Sistema sanitario regionale.
La priorità non è l’esercito, ma medici e infermieri per attivare nuovi posti letto in ospedale. Sto perdendo tante persone a me care ma non perdo la speranza di poter aiutare la mia comunità a superare questo difficile momento.
Ringrazio infine le forze dell’ordine, sia per il sostegno pratico che per il sostegno morale che stanno fornendo alla popolazione “.