Approvato il decreto ristori: tutte le info
Nel pomeriggio di ieri il Consiglio dei Ministri ha approvato il cosiddetto decreto ristori, che prevede una serie di indennizzi a fondo perduto per le categorie più colpite e le attività chiuse o con orario ridotto dopo l’ultimo dpcm adottato dal governo. Si tratta di uno sforzo economico del valore di 5,4 miliardi per sostenere le categorie colpite.
Ad esempio, i ristoranti riceveranno il doppio (il 200%) di quanto ricevuto con il primo indennizzo, i bar il 150%. Le discoteche, rimaste chiuse per mesi, riceveranno fino al 400%. Previsto anche un indennizzo di 800 euro per i lavoratori del mondo dello sport, e fino a 1000 euro per gli stagionali del turismo e i lavoratori dello spettacolo.
L’indennizzo a fondo perduto viene esteso anche a taxi ed Ncc, e vengono aggiunte due mensilità al reddito di emergenza per le famiglie in difficoltà. Vengono inoltre sospesi i pignoramenti di immobili fino a fine anno e prorogato a fine gennaio il blocco dei licenziamenti. Il decreto prevede infine la cancellazione della seconda rata dell’Imu per tutte le attività chiuse o limitate nell’orario dall’ultimo dpcm e un credito d’imposta di 3 mesi per chi paga l’affitto.
Tra le novità dell’ultima ora rientra anche la creazione di un servizio telefonico per tracciare i contatti delle persone positive al Covid.
Il Premier Giuseppe Conte, illustrando il provvedimento nella serata di ieri, ha ribadito che sono state compiute scelte necessarie per evitare che la curva del contagio sfugga al controllo. Poi ha aggiunto: «Se rispettiamo queste misure abbiamo buone possibilità di affrontare dicembre con una certa serenità, senza un sistema sanitario sotto stress. In caso contrario ci troveremo di fronte alla necessità di un lockdown».