“Grazie di tutto, ti voglio bene”: finisce la collaborazione tra Nek e Francesco Renga

“Grazie di tutto, ti voglio bene”: finisce la collaborazione tra Nek e Francesco Renga

Caro Francesco, Lo ammetto: quando abbiamo deciso di collaborare ero convinto che dopo qualche mese ci saremmo stancati. E invece, eccoci qui. Dopo due anni e un tour di 70 concerti.
Per non parlare di due Sanremo e per tante altre esperienze che abbiamo vissuto“. Inizia così il post pubblicato sui social da Nek, con il quale ringrazia il collega e amico Francesco Renga, annunciando al contempo la conclusione della loro collaborazione artistica. “E io – continua il cantante di Sassuolo – mi sento cresciuto dopo tutto questo. Questa forte esperienza la chiamo io. Abituato com’ero a ricevere tutto in prima persona: dagli applausi alle critiche ai complimenti. È stato uno straordinario esercizio di condivisione dove ognuno di noi ha pensato al bene dell’altro senza competizione, solo con voglia di fare musica e divertirsi. E noi sappiamo bene quanto sia difficile in questo ambiente trovare qualcuno con cui lavorare così. E poi ho imparato che rispetto agli eventi della vita anche un po’ di leggerezza serve. E tu sei uno che riesce a dare il giusto peso alle cose spesso e volentieri (al contrario del sottoscritto).
Posso anche dire che questo progetto ci ha permesso di mostrare una parte diversa di noi, ma ora è giunto il momento di voltare pagina, caro Francesco.

Non si è fatta attendere la risposta di Francesco Renga che, sempre sui social, saluta con affetto l’amico Nek, ammettendo che forse era anche ora di chiudere la loro bella e ricca collaborazione: “Chi l’avrebbe mai detto che saremmo arrivati fino a qui? Quando abbiamo iniziato – scrive Renga nel post – pensavo di condividere qualche palco con un amico, ma poi mi sa che ci siamo fatti un po’ prendere la mano, eh?? Due anni di concerti, nuove canzoni, Sanremo e addirittura un album di inediti… Tutto figo ma chissà se i nostri fan si sono resi conto di quanti casini abbiamo combinato dietro le quinte.
Sarà perché sul palco abbiamo trasformato ogni imprevisto in energia per il pubblico e ogni errore, per quanto piccolo, in un’opportunità.
Non avrò imparato a suonare il basso, sicuramente non la chitarra, la batteria. Eh il cembalo un pochettino sì dai. Ma almeno adesso so a memoria tutte le tue canzoni (forse, più o meno).
Chiudere questo capitolo mi fa pensare a tutto quello che abbiamo creato insieme, ma a essere sincero, forse, era anche ora!! Dobbiamo lasciare del buono e la voglia di riascoltarci. Non vorrei che iniziassimo a fare pure i duetti a Natale… beh potrebbe essere un’idea. Ti aspetto a casa mia, a cena, con la famiglia, e i derby. Mi raccomando, Ciao Fil
Ci aspettano dunque nuove sfide ma questo nostro viaggio appena concluso resterà sempre un bel capitolo delle nostre carriere. A questo punto non ci resta che sederci e guardare tutto da lontano. Almeno finché non ci verrà in mente qualche altra follia da fare insieme.
Grazie di tutto, Francesco. Ti voglio bene“.

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