Decreto anti-Covid, nuove regole e quanti giorni

Decreto anti-Covid, nuove regole e quanti giorni

Il Consiglio dei ministri ha approvato il nuovo decreto sull’estensione dell’uso del Green pass e le quarantene. Il Green pass rafforzato sarà necessario per l’accesso e l’utilizzo dei mezzi di trasporto compreso il trasporto pubblico locale o regionale. Per gli stadi, le capienze saranno consentite al massimo al 50% per gli impianti all’aperto. Trovata l’intesa nell’esecutivo per calmierare il prezzo delle mascherine Ffp2.

Presumibilmente nei primi giorni di gennaio potranno essere adottati altri provvedimenti.

Nuove regole per la quarantena

 Cambiano anche le regole per la quarantena: lo scopo è evitare la paralisi del Paese, che con un alto numero di persone in quarantena, perché contagiati o venuti a contatto con un infettato, rischia di finire in una sorta di ‘mini-lockdown’ generato anche dai continui autoisolamenti di chi invece è negativo.

Il decreto prevede che la quarantena precauzionale non si applica a coloro che hanno avuto contatti stretti con soggetti confermati positivi al Covid nei 120 giorni dal completamento del ciclo vaccinale primario o dalla guarigione nonché dopo la somministrazione della dose di richiamo. Fino al decimo giorno successivo all’ultima esposizione al caso, ai suddetti soggetti è fatto obbligo di indossare i dispositivi di protezione delle vie respiratorie di tipo FFP2 e di effettuare, qualora sintomatici, un test antigenico rapido o molecolare al quinto giorno successivo all’ultima esposizione al caso.


Infine, si prevede che la cessazione della quarantena o dell’auto-sorveglianza sopradescritta consegua all’esito negativo di un test antigenico rapido o molecolare, effettuato anche presso centri privati; in tale ultimo caso la trasmissione all’Asl del referto a esito negativo, con modalità anche elettroniche, determina la cessazione di quarantena o del periodo di auto-sorveglianza.

Esteso il Green pass rafforzato

Dal 10 gennaio fino alla cessazione dello stato di emergenza, si amplia l’uso del Green pass rafforzato alle seguenti attività: 
• alberghi e strutture ricettive;
• feste conseguenti alle cerimonie civili o religiose;
• sagre e fiere
• centri congressi
• servizi di ristorazione all’aperto
• impianti di risalita con finalità turistico-commerciale anche se ubicati in comprensori sciistici
• piscine, centri natatori, sport di squadra e centri benessere anche all’aperto
• centro culturali, centro sociali e ricreativi per le attività all’aperto.
Inoltre il Green pass rafforzato sarà necessario per l’accesso e l’utilizzo dei mezzi di trasporto compreso il trasporto pubblico locale o regionale. 

Dubbi su obbligo del Super Green pass per tutti i lavoratoriNon passa però il fronte di chi chiedeva di estendere l’obbligo del Super Green pass a tutte le categorie di lavoratori, nonostante la sponda delle Regioni. Non prevale la linea rigorista di chi come il ministro della Salute, Roberto Speranza, sulla scorta dei pareri del Cts e pur d’accordo sulle modifiche alle regole sull’autoisolamento, chiedeva norme non troppo blande. Sia in cabina di regia che in Cdm il confronto è stato serrato: Pd e Forza Italia hanno ricevuto il no di Lega e di M5s sul varo dell’obbligo del certificato verde rafforzato per tutti i lavoratori.

Il ministro Giancarlo Giorgetti avrebbe sottolineato la necessità in caso di portare avanti, di pari passo, anche una presa di responsabilità da parte dello Stato: se si volesse estendere l’obbligo del super Pass ai luoghi di lavoro che di fatto diventerebbe un “obbligo vaccinale” per i lavoratori, il ragionamento, lo Stato dovrebbe assumersi la responsabilità per eventuali conseguenze da vaccino ed elencare i “fragili” esenti dall’obbligo. Perplessità espresse anche da M5s.

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