Maraia (M5S):”Approvato mio ordine del giorno per il sostegno alle aree interne e montane”

Maraia (M5S):”Approvato mio ordine del giorno per il sostegno alle aree interne e montane”

Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa di Generoso Maraia sulla approvazione dell’ordine del giorno per il sostegno alle aree interne e montane.

“La Camera ha approvato, come raccomandazione, un ordine del giorno a mia firma al D.L. “Riaperture”. Tale ordine del giorno si prefigge l’obiettivo di incrementare il sostegno alle aree interne e montane, che hanno molto patito le conseguenze socio-economiche derivate dalla pandemia.

In particolare, l’articolo 4 del D.L. “Riaperture” ha disciplinato l’attività di ristorazione consentendo, a partire dal 26 aprile 2021, nei territori ricadenti nella zona gialla, i servizi di ristorazione con consumo al tavolo esclusivamente all’aperto anche a cena, nel rispetto dei limiti orari agli spostamenti, attualmente fissati alle ore 24.00, nonché dei protocolli e dalle linee guida previsti per il settore. Inoltre, resta consentita senza limiti di orario la ristorazione negli alberghi e in altre strutture ricettive limitatamente ai propri clienti, ivi alloggiati. A decorrere dal 1° giugno, nella zona gialla, i servizi di ristorazione sono stati consentiti anche al chiuso, con consumo al tavolo, nel rispetto dei protocolli e delle linee guida citati. 

Tuttavia, durante questi mesi, la gravità dell’emergenza legata alla diffusione del contagio da Covid-19 ha finito per incidere pesantemente sulla già difficile condizione economica e produttiva di molte realtà presenti nell’Italia, in particolare Centro-meridionale. Infatti, molte attività ubicate nei territori interni e montani sono state ulteriormente e duramente penalizzate durante i mesi caratterizzati dalle restrizioni imposte in virtù di provvedimenti nazionali o regionali.

Per questi motivi, il mio ordine del giorno accolto come raccomandazione è finalizzato a far adottare provvedimenti che garantiscano un trattamento economico-fiscale differenziato ed agevolato a quelle aree, montane ed interne, già economicamente depresse, nonché situate soprattutto nel Mezzogiorno. Aree che, appunto, hanno patito in maniera più pesante le conseguenze economiche e sociali derivate dall’emergenza Covid-19, nel corso dei mesi in cui sono state in vigore restrizioni negli spostamenti e nello svolgimento delle attività economiche e commerciali”.

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