Coronavirus: sulle festività natalizie sembra prevalere la linea dura del Governo
In attesa del nuovo Dpcm con le misure per il periodo delle festività natalizie, tra le fila del Governo sembra prevalere la linea dura: niente vacanze sulla neve, quarantena per chi decide di trascorrerle all’estero e no agli spostamenti tra Regioni.
Il Governo respinge al mittente la proposta di mediazione avanzata da diverse Regioni (Veneto, Piemonte, Valle d’Aosta, Lombardia, Friuli-Venezia Giulia e Province autonome di Bolzano e Trento) per evitare il tracollo del settore.
La proposta era di aprire gli impianti di risalita delle piste da sci solo per gli ospiti degli alberghi e delle seconde case, evitando così gli assembramenti dovuti al pendolarismo. Ma dal Governo arriva un secco “no”, anche perché a partire dal 20 dicembre, fino al 6 gennaio, non saranno consentiti spostamenti tra una Regione e l’altra (anche se gialla). Coprifuoco confermato alle ore 22.00 anche durante le festività.
Si potrà muovere soltanto chi è diretto nella casa dove risiede o dove ha il domicilio. Rimane il nodo delle deroghe per raggiungere gli anziani soli.
Intanto oggi pomeriggio alle 15.00 il premier Giuseppe Conte e il Ministro della Salute, Roberto Speranza, con il Ministro per il rapporti con il Parlamento, Federico D’Incà, vedranno i capigruppo di maggioranza proprio in vista del nuovo Dpcm.