U2, la prima serata milanese è stellare
Il filo che unisce innocenza e maturita’ si riavvolge nello show che gli U2 hanno portato a Milano, nella prima di quattro date sold out al Mediolanum Forum di Assago in programma ieri. oggi, e ancora il 15 e 16 ottobre. “Torniamo per finire quel che abbiamo cominciato tre anni fa, la storia di quattro ragazzi irlandesi che vengono in Italia negli anni ’80 per capire chi sono. Al termine ultimo dell’esperienza, con la saggezza, possiamo recuperare quell’innocenza degli inizi”, ha dichiarato Bono, spiegando il concetto del tour Experience + Innocence, che capovolge la prospettiva del precedente Innocence + Experience. Un maxischermo bifronte che taglia per il lungo il palasport, una tela di quasi 30 metri e 20 tonnellate, dove reale e virtuale, silhouette e figure umane si confondono. Bono, The Edge, Adam Clayton e Larry Mullen Jr. sono entrati in scena proprio dall’interno del maxischermo quasi trasparente, sulle note di ‘The Blackout’. La lancetta del tempo punta al 1980-81 con ‘I Will Follow’ e ‘Gloria’ e torna al 2000 con ‘Beautiful Day’, che fanno esplodere gli oltre 12mila presenti. Poi incursioni dense di significato negli anni 90, i soliti grandi momenti che “Pride” sa regalare. Lo show non nasconde valenze politiche. Anzi, il finale e’ un crescendo di orgoglio europeo, quando sulla classica ‘New Year’s Day’ compare un monumentale vessillo stellato, che scende solo sulle note dell’Inno alla Gioia. Si tratta dell’ultimo messaggio prima delle emozioni finali, tra i cori di ‘City Of Blinding Lights’ e quelli sovrastanti di ‘One’, che ha aperto i bis e corona due ore di rock e umanita’.